giovedì 10 novembre 2011

Rilke - Sonetti a Orfeo - Celebrare, Certo!



Celebrare, certo! Destinato a celebrare
nacque come il metallo dal silenzio
della pietra. Il suo cuore, torchio
caduco d'un vino per gli uomini infinito. 

Mai la sua voce vien meno nella polvere ,
se l'afferra il divino esempio.
tutto si fa vigna, tutto grappolo,
maturato al suo sensibile mezzogiorno.
La putredine dei re nelle tombe
non muta la celebrazione in menzogna,
nè un' ombra che dai vini discende. 

E' un messaggero che resta, a lungo
sulle soglie dei morti solleva
ancora coppe di gloriosi frutti.

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